AGGIORNAMENTO CORONAVIRUS | Decreto Presidente del Consiglio 26 aprile e Ordinanza Regionale 30 aprile
Le nuove disposizioni del Presidente del Consiglio (DPCM 26 aprile) e del Presidente di Regione Lombardia (Ordinanza regionale 30 aprile) introducono alcune novità in vigore dal 4 al 17 maggio.
In ogni caso è sempre obbligatorio:
- indossare la mascherina o comunque coprire naso e bocca con altro indumento quando si esce dalla propria abitazione. Non c'è l'obbligo per bambini sotto i 6 anni e per persone disabili che per il tipo di disabilità non possono tenere questi dispositivi;
- compilare l’autodichiarazione (non è obbligatorio averla già compilata, può essere compilata direttamente se fermati dalle forze dell’ordine).
Di seguito le principali nuove disposizioni coordinate con le ordinanze comunali:
- Spostamenti all’interno della Regione: consentiti per comprovate esigenze lavorative, situazioni di necessità, motivi di salute; è consentito anche incontrare i congiunti (parenti stretti, persone con le quali c’è una relazione stabile) stando ad 1 metro e con le mascherine
- Spostamenti in altre Regioni: sono consentiti solo per comprovate esigenze lavorative, assoluta urgenza, motivi di salute
- Anziani: si raccomanda di evitare di uscire dalla propria abitazione a meno di casi di stretta necessità
- Divieto di ogni forma di assembramento di persone (in luoghi pubblici e privati)
- Divieto di feste pubbliche e private, anche nelle abitazioni
- I parchi e il cimitero a Bernareggio rimangono chiusi
- Divieto di svolgere attività ludica e ricreativa all’aperto
- Attività motoria e sportiva: sono autorizzate se svolte individualmente (eccezione per accompagnamento minore o persone non autosufficienti) rispettando le distanze (1 metro per attività motoria, 2 metri per attività sportiva)
- Sospensione delle cerimonie civili e religiose: si possono svolgere matrimoni e unioni civili alla sola presenza degli sposi, dei due testimoni e dell’ufficiale di stato civile
- Cerimonie funebri: consentite con la sola partecipazione di un massimo di 15 persone; permane l’obbligo di coprire naso e bocca, del mantenimento della distanza interpersonale, di verifica della temperatura corporea per i partecipanti
- Accesso alle attività commerciali: consentito ad un solo componente per nucleo familiare, fatta eccezione per la necessità di recare con sé minori, disabili o anziani
- Attività di ristorazione (compresi bar, pub, gelaterie, pasticcerie): è consentita sia la consegna al domicilio sia l’asporto. È fatto divieto di consumare i prodotti all’interno dei locali o di sostare nelle immediate vicinanze degli esercizi.
- Attività consentite: si vedano gli allegati 1, 2, 3 del DPCM 26 aprile oltre agli allegati 5, 6, 7 per le misure da attuare da parte degli esercizi commerciali, negli ambienti di lavoro e nei cantieri
A questo link è possibile accedere alle domande/risposte predisposte del Governo a chiarimento delle disposizione del DPCM 30 aprile: FAQ_FASE2
Ricordiamo di attuare sempre le misure igienico-sanitarie previste:
1. lavarsi spesso le mani. Si raccomanda di mettere a disposizione in tutti i locali pubblici, palestre, supermercati, farmacie e altri luoghi di aggregazione, soluzioni idroalcoliche per il lavaggio delle mani;
2. evitare il contatto ravvicinato con persone che soffrono di infezioni respiratorie acute;
3. evitare abbracci e strette di mano;
4. mantenere, nei contatti sociali, una distanza interpersonale di almeno un metro;
5. praticare l'igiene respiratoria (starnutire e/o tossire in un fazzoletto evitando il contatto delle mani con le secrezioni respiratorie);
6. evitare l'uso promiscuo di bottiglie e bicchieri, in particolare durante l'attivita' sportiva;
7. non toccarsi occhi, naso e bocca con le mani;
8. coprirsi bocca e naso se si starnutisce o tossisce;
9. non prendere farmaci antivirali e antibiotici, a meno che siano prescritti dal medico;
10. pulire le superfici con disinfettanti a base di cloro o alcol;
11. è fortemente raccomandato in tutti i contatti sociali, utilizzare protezioni delle vie respiratorie come misura aggiuntiva alle altre misure di protezione individuale igienico-sanitarie.