Descrizione
La comunità di Bernareggio è stata profondamente colpita dalla tragica fine del giovane Jordan, nostro concittadino. Molti lo conoscevano in paese per i suoi eccessi, altri per la sua carriera da rapper, ma un così drammatico epilogo ha veramente sorpreso tutti. Innanzitutto ci stringiamo intorno alla sua famiglia esprimendo le nostre più sentite condoglianze: la perdita di un giovane figlio è sempre un dolore immenso. Ci rammarichiamo molto inoltre che, nelle ore successive, la sofferenza di Jordan sia stata sbattuta in prima pagina da speculatori senza scrupoli: le parole del suo ultimo messaggio alla madre dovevano restare private espressioni di affetto ma soprattutto delicate manifestazioni di disagio che meritavano rispetto e silenzio.
La morte di Jordan ci rammenta che sono già 23 i suicidi in carcere, in Italia, dall'inizio del 2024 ad oggi, uno ogni 3 giorni: un dato angosciante che non possiamo ignorare anche noi amministratori locali. Anche nei nostri piccoli comuni ci confrontiamo con la criminalità, anche di piccolo calibro, e le nostre forze dell'ordine garantiscono la sicurezza di tutti, portando anche poi all'attivazione di misure detentive per alcuni. Ricordiamoci però che spesso, dietro a molte persone che delinquono, si trovano grandi fragilità e disagi. E la storia di Jordan ci insegna quanto le carceri italiane, non sono ancora luoghi dedicati alla riabilitazione e al recupero della propria dignità ed autonomia.
Vorrei che la tragica morte di Jordan impegni tutti - noi in primis - ad incentivare meccanismi di prevenzione: in famiglia, a scuola e poi in paese; le fragilità devono essere accolte, ascoltate e orientate verso misure di aiuto e assistenza. Un dovere per una comunità che vuole essere più sensibile e accogliente.
Andrea Esposito - Sindaco
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Ultimo aggiornamento: 26 marzo 2024, 09:36