Amianto

Ultima modifica 24 gennaio 2020

Che cos’è l’amianto (Asbesto)

L'amianto o asbesto è un minerale naturale a struttura fibrosa. La sua resistenza al calore e la sua struttura fibrosa lo resero adatto come materiale per indumenti e tessuti da arredamento a prova di fuoco.

E’ stato utilizzato fino al 1980 circa come isolante termico in edilizia e nell’industria, in seguito è stato vietato in molti paesi, perché è nocivo per la salute: le polveri contenenti fibre d'amianto, respirate, possono causare gravi patologie.

A causa dei possibili effetti sulla salute che si manifestano anche a distanza di molti anni dall’esposizione (si possono verificare tempi di latenza di 40 anni), la produzione e la vendita di sostanze contenenti amianto sono state vietate nel nostro paese a partire dal 1994.

Dove si trova

Oggi l’amianto può essere ancora presente in materiali utilizzati per la realizzazione di edifici o manufatti civili, militari o industriali.

I materiali più pericolosi sono quelli che rilasciano facilmente le fibre in aria e cioè quelli friabili, mentre i materiali compatti (come l’Eternit), se sono ben conservati difficilmente perdono fibre.

I maggiori livelli di rischio si sono riscontrati negli ambienti di lavoro dove l’amianto veniva manipolato e negli ambienti dove è presente amianto spruzzato in cattivo stato di conservazione.

Per i materiali contenenti amianto compatto, come le coperture degli edifici in cemento-amianto (Eternit), il rischio non è, in generale, particolarmente elevato ed è comunque legato allo stato di manutenzione dei materiali, i quali possono diventare un rischio solo se danneggiati.

Perché è pericoloso

E’ pericoloso essenzialmente perché le fibre di amianto molto sottili, tendono a sfaldarsi dividendosi longitudinalmente, rimangono sospese in aria e vengono respirate. E’ quindi necessario ridurre il più possibile l’inalazione e non disperderle nell’ambiente per eliminare il rischio di tumori (principalmente polmone, pleura, laringe).

Cosa prevede la normativa

La normativa Nazionale (Legge 257 del 1992, n. 257 – DM 6/9/1994) e Regionale (LR 17/2003 – D.g.r. n. VIII/1526 del 22/12/2005 – PRAL) prevede che, dal momento in cui viene rilevata la presenza di materiali contenenti amianto in un edificio, il proprietario dell’immobile deve comunicare alla ATS i dati relativi alla presenza di amianto, compilando il Mod NA/1. Inoltre deve attuare il programma di manutenzione e controllo che implica una serie di adempimenti.

 

Per maggiori informazioni e obblighi in capo ai proprietari, invitiamo a consultare la documentazione seguente:

1) Protocollo operativo per mancata autonotifica della presenza di manufatti contenenti amianto

2) Protocollo ATS Monza Brianza per la gestione delle segnalazioni presenza amianto

3) Protocollo per la valutazione dell'Indice di Degrado

4) Modulo_NA-1

5) Amianto per saperne di piu


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